Programma del Club per l’anno 2010-11
Questa relazione programmatica vuole fornire solo delle linee guida sulle possibili attività da intraprendere nel corso di questo anno. Purtroppo, sempre per i noti problemi, non è stato possibile attivare per tempo le Commissioni, dalle quali mi aspetto i suggerimenti e le proposte progettuali operative da mettere in campo. Partirò quindi dalle “cose più importanti da fare”;secondo le indicazioni del presidente Internazionale Ray Klinginsmith: l’eradicazione della polio e il coinvolgimento dei giovani, oltre alle altre seguenti priorità:
- Pace e prevenzione/risoluzione dei conflitti;
- Prevenzione e cura delle malattie, Acqua e strutture igienico-sanitarie;
- Salute materna e infantile;
- Alfabetizzazione e educazione di base;
- Sviluppo economico e comunitario.
Il programma Polio Plus sarà difficile da concludere a livello mondiale, per i noti fenomeni legati alla globalizzazione ed ai trasporti che rendono delocalizzate le aree ancora da eradicare; tuttavia anche per questo anno il nostro Club continuerà a prestare il proprio supporto. Ritengo importante proseguire e rafforzare il supporto a service utili ad alleviare le sofferenze di comunità meno fortunate di quella in cui viviamo su base sia locale che internazionale.
La Fondazione Rotary
La Fondazione Rotary è il soggetto coinvolto con maggiore frequenza nell’azione di finanziamento dei progetti. Essa mette a disposizione sia le sovvenzioni paritarie (Matching Grants), progetti a carattere internazionale che coinvolgono il club sponsor ed il loro partner sul territorio in cui è localizzato il progetto, sia le sovvenzioni semplificate – attraverso l’utilizzo di una parte del Fondo di Designazione Distrettuale (FODD) per il finanziamento di progetti umanitari prevalentemente a carattere locale.
Per quanto riguarda invece le sovvenzioni individuali, quali i Volunteer Service Grants utilizzate dai rotariani per coprire le spese di viaggio per missioni finalizzate allo studio e realizzazione di progetti della fondazione, rileviamo che esse sono state recentemente azzerate dalla Fondazione Rotary.
I VSG costituivano uno strumento indispensabile di programmazione dei service internazionali, per i quali è necessario visitare i luoghi dove si intende operare al fine di individuare i bisogni reali delle comunità e verificarne la fattibilità. Come sapete, non possiamo limitarci a fare beneficenza, ma bensì ad aiutare comunità mettendole in condizione di camminare con le loro gambe. A tal fine, occorre il contributo fattivo dei soci, in termini di professionalità, di impegno, di condivisione: il coinvolgimento dei soci è determinante nella riuscita delle nostre iniziative di service.
E’ dunque con sollievo che rilevo l’impegno del Governatore Marco Torsello a finanziare, sia pure parzialmente, le spese di viaggio per i progetti meritevoli.
Come possiamo alimentare la Fondazione? Sostenendo il Fondo Programmi Annuale con la campagna “Ogni rotariano, ogni anno” e contribuendo al Fondo Permanente. Ogni club è stato chiamato a formulare un proprio obiettivo: 100 dollari a socio è quello suggerito.
In considerazione dell’impegno del nostro Club in progetti di service in corso e da realizzare, mi riterrò soddisfatto anche se tale obiettivo fosse raggiunto solo parzialmente – specie se ciò dovesse favorire il reperimento di maggiori risorse per progetti sia locali che internazionali, da condividere con altri Rotary Clubs interessati ad essi.
A titolo di esempio, sono in preparazione diversi progetti con altri Club del Distretto in Congo e in Nigeria sulle problematiche dell’acqua, ed altri ancora in Benin a completamento del progetto 3H, sui quali relazionerò in dettaglio appena si saranno concretizzate le condizioni di partecipazione. L’utilizzo dei fondi della Fondazione Rotary non si esaurisce però con le sovvenzioni ai programmi umanitari. Una serie di altri programmi hanno trovato sino ad ora riscontro limitato, anche a livello distrettuale. Cito, ad esempio:
Il programma delle borse degli Ambasciatori del Rotary, il più grande programma di borse di studio al mondo finanziato privatamente;
I Centri Rotariani per la Pace, programma per il quale le proposte progettuali maggiormente rispondenti sono quelle nell’ambito delle discipline di ingegneria, medicina, nelle comunicazioni. Per ultimo, ma non per ultimo, il programma degli Scambi di Gruppi di Studio, o GSE usando l’acronimo Anglosassone. Partecipare ad un programma, esserne protagonista è sicuramente un’esperienza straordinaria, un tuffo nel Rotary che sicuramente può contribuire ad incrementare la visibilità della nostra Associazione, oltre che lasciare un ricordo indelebile per la straordinaria ospitalità che si riceve. Rammento che il GSE è un programma che per i club non ha praticamente costi, bisogna solo cercare possibili partecipanti validi per i gruppi in uscita e ricevere i gruppi in arrivo. Il Club è impegnato per l’ospitalità di uno o due giorni ma è ampiamente ripagato con l’entusiasmo che i partecipanti riescono a trasmettere.
Auspico quindi che tutti i soci del club si impegnino, come e più che in passato, per individuare possibili candidati meritevoli da proporre come borsisti. Essi sono il nostro migliore investimento, nella stragrande maggioranza dei casi tornano carichi di entusiasmo e di passione per il Rotary e diventano naturali testimonial della nostra Associazione. Quindi costituiscono una risorsa importante, selezionata e qualificata e rappresentano dei potenziali nuovi soci nel nostro Rotary Club.
Dal punto di vista operativo, il Piano Visione Futura comporterà la strutturazione dei programmi della Fondazione Rotary in due grandi categorie:
– Rotary Foundation District Grants – sovvenzioni gestite direttamente dai distretti (per un valore pari al 50% del Fondo di Designazione Distrettuale) per rispondere a fabbisogni ed esigenze sia a livello locale che internazionale, secondo l’attuale modello delle Sovvenzioni Distrettuali semplificate che oggi invece possono utilizzare fino al 20% del FODD
– Rotary Foundation 3H Global Grants – progetti di ampio respiro secondo le aree prioritarie già indicate.
Questa semplificazione amministrative comporta come conseguenza la necessità di operare in cooperazione strategica con altre organizzazioni. L’epoca dei progetti dei singoli Clubs è finita.
E’ questo un modo per cambiare passando dalla realizzazione di singoli progetti alla partecipazione a programmi che facciano una reale differenza per le comunità a cui si rivolgono. Ciò comporta quindi la necessità di aprire un’era di cooperazione con altre organizzazioni, quali USAID, assumendo nel contempo un ruolo di leadership nel nuovo mondo della filantropia, del servizio e della pace. Occorrerà quindi essere preparati al cambiamento.
Effettivo
“La sopravvivenza del Rotary dipende dalla crescita dell’effettivo. Il recente passato del nostro Club è stato purtroppo segnato anche da un certo numero di soci dimissionari, circostanza di cui non posso che rammaricarmi.
La crescita del nostro Club dipende necessariamente da una costante attenzione all’ammissione di nuovi soci. Auspico che i nuovi rotariani siano scelti tra i professionisti che occupano ruoli di leadership. Il mondo professionale è pieno di giovani uomini e donne che ricoprono ruoli di vertice. Invitiamoli ad aderire al nostro Club per quello che rappresentano in termini professionali e morali. Occorre mostrare particolare attenzione verso le generazioni più giovani e poi cooptarli nel Club, ma soprattutto coinvolgerli nella realizzazione dei programmi.
La crescita dell’effettivo dipende però anche in maniera significativa, dalla capacità di conservare l’effettivo esistente. Non possiamo ignorare tale aspetto. Mi auguro che ciascuno di noi riesca a concentrarsi sulle potenzialità creative e partecipative dei soci, e non sui punti di contrasto con il proprio modo di vedere. Infine un aspetto da curare sarà quello di riuscire a coinvolgere i soci assenti nei vari progetti ed attività che andremo a sviluppare nel corso di questo anno e degli anni successivi.
Azione Professionale
E’ lo strumento attraverso il quale il Rotary promuove ed incoraggia l’applicazione dell’ideale del servire nell’esercizio quotidiano di ogni professione. E’ lo strumento con cui, attraverso l’applicazione delle nostre singole capacità professionali, riusciamo a dare il nostro contributo per far sì che i sogni dei progetti si trasformino in realtà. Uno dei possibili impegni sarà quello indirizzato verso le nuove generazioni, per promuovere, d’intesa con le Istituzioni, iniziative di orientamento professionale con particolare riferimento ai giovani degli ultimi anni delle scuole superiori, che avranno l’opportunità di ascoltare nostri qualificati rotariani professionisti che potranno illustrare le caratteristiche delle singole professioni, con i loro pregi e difetti, ai fini della scelta della facoltà universitaria. Ed ancora la professionalità dei soci auspico venga posta al servizio del programma volontari del Rotary sostenendo i rotariani che intendono servire come volontari in progetti internazionali.
Azione Internazionale
E’ la via di azione in cui maggiormente si concentrano gli sforzi dei rotariani nel promuovere la tolleranza e la comprensione internazionale. Uno strumento per dare un senso pratico a tale enunciazione è costituito dalle azioni di pubblico interesse mondiale (A.P.I.M. o World Community Service) che soddisfano bisogni di assistenza materiale, tecnica e professionale di comunità bisognose anche con interventi che richiedono un impegno economico contenuto.
Un altro strumento che favorisce uno scambio internazionale è quello offerto dalle molteplici opportunità di incontro e confronto per soci rotariani dagli Scambi di Amicizia Rotariana, dai Comitati Interpaesi e dai Gruppi per reti di relazioni globali. A tale riguardo raccomando fortemente a tutti di partecipare sia ai Forum Distrettuali, sia e soprattutto agli incontri internazionali, quali la Convention prossima che si terrà nel 2011 a New Orleans, dove ci saranno i rotariani di 200 paesi diversi e con i quali sarà possibile stabilire contatti e scambi di programmi e progetti.
Azione di pubblico interesse
E’ un ambito di azione che può trovare un terreno progettuale molto fertile con riferimento ai problemi ambientali, agli interventi mirati alla valorizzazione e salvaguardia del patrimonio artistico, alle iniziative di riqualificazione del territorio, ai progetti di sostegno alle fasce meno abbienti. Proposte e progetti sono auspicabili in questo settore.
I Progetti di servizio
Il proposito di questo mio anno di servizio come presidente è quello di coordinare alcuni progetti affini a quelli già realizzati con successo e contraddistinti per le loro caratteristiche replicabili in altri contesti territoriali. In questa azione auspico di cuore il contributo di tutti i soci nel favorire l’aggregazione cercando la condivisione con altri Club del Distretto e confrontandosi sulle possibili opportunità. In linea con l’azione dei presidenti che mi hanno meritoriamente preceduto, la scelta dei partner sarà orientata prevalentemente verso i club a noi più vicini geograficamente e con i quali c’è maggiore affinità di intenti. Mi riferisco ai Club metropolitani, ai Club di Bitonto, Casamassima, Rutigliano, Putignano, Francavilla Fontana, verso i quali sono stati già stabiliti degli utili contatti in tal senso. Indicazioni utili sulle tipologie e sui contenuti dei progetti verranno sicuramente dalle Commissioni e sottocommissioni del nostro Club, ma credo sia utile qui riassumere le possibili opportunità con riferimento alle tipologie di intervento che rappresentano le finalità delle azioni del Rotary.
Alfabetizzazione
La capacità di leggere e scrivere rappresenta la base dell’istruzione ed è essenziale per la lotta alla povertà, lo sviluppo economico e l’integrazione sociale.
A livello locale si può pensare di indirizzare l’attenzione verso progetti di alfabetizzazione da attuare, ad esempio, presso gli istituti di pena, con particolare riferimento alla popolazione carceraria extracomunitaria, diretti alla integrazione sociale attraverso l’insegnamento della lingua, della cultura, degli usi e dei costumi italiani. A livello internazionale si potrà proficuamente continuare nel percorso già ampiamente collaudato nelle attività che da anni il nostro Club svolge in Benin, eventualmente indirizzando gli sforzi in altri paesi emergenti, quali Nigeria, Congo e Nepal con cui sono già in corso alcuni contatti.
Sanità e fame
Un buono stato di salute ed un’alimentazione adeguata sono condizioni essenziali perché le persone possano istruirsi, apprendere competenze e trovare e conservare un lavoro, tutti elementi che rafforzano l’economia ed il benessere sociale di una comunità e sono il primo gradino per un processo di pace. Gli aspetti peculiari di tale tematica rivestono il mondo dell’infanzia e quello degli anziani. Del resto in questo settore a livello locale esiste una consolidata esperienza pregressa nel nostro Club e ritengo utile che venga proseguita anche in questo anno rotariano.
Energia Facile per i Paesi in via di Sviluppo
Senza energia, a basso costo e di facile uso, tutto diventa più difficile se non impossibile; persino l’aiuto umanitario o la diffusione di pratiche igieniche, o ancora la ricerca e l’uso di acqua potabile, sono fortemente condizionati dalla disponibilità di energia prodotta con tecnologie “elementari”, facili da usare e da mantenere in uso. Personalmente credo che questo sia il vero grande problema per i paesi emergenti, ed acquisterà sempre più rilevanza nel futuro per garantire lo sviluppo e l’emancipazione dalla povertà. A tale proposito sarà opportuno verificare se, dallo stato dell’arte attualmente disponibile, sia possibile preparare un progetto prototipo di produzione di energia a basso costo che possa essere applicato in uno dei paesi emergenti con i quali siamo in contatto. Sarei onorato se riuscissimo ad affrontare tale problematica con un progetto di successo promosso dal nostro Club, anche in considerazione del fatto che, poichè questa problematica è stata finora poco affrontata a livello rotariano, tale iniziativa potrebbe rappresentare l’ennesimo “fiore all’occhiello” del Club di cui mi onoro di far parte.
Le risorse idriche
Il tema delle risorse idriche riguarda in modo trasversale tutte le comunità investendo problematiche legate alla disponibilità, all’utilizzo ed allo sfruttamento dell’acqua, tanto da farla considerare come l’oro blu. Nel solco della tradizione del nostro Club, dove in questo settore ci sono molte competenze, credo sia opportuno continuare ad operare anche quest’anno con interventi mirati a migliorare le condizioni ambientali di paesi bisognosi. A tale proposito sono già stati stabiliti degli ottimi rapporti con il Rotary Club di Port Harcourt GRA del Distretto 9140, Nigeria, che opera al confine orientale del Benin, e con il quale sono attualmente in corso gli studi di fattibilità sulla base dei fabbisogni di un villaggio nigeriano di oltre 2000 abitanti, al fine di fornire un impianto centralizzato di acqua potabile, a basso costo e sostenibile economicamente nel tempo futuro. Come è noto, la Fondazione Rotary a partire dal 2012 opererà secondo i criteri del Piano di Visione Futura, che considera solo progetti di grande rilevanza per i quali occorrono notevoli risorse economiche. Occorre a mio parere prepararsi sin da ora per stabilire e consolidare i rapporti di partnership con WASRAG, con AMREF e con UNICEF, in modo che il nostro Club possa essere partner di progetti importanti secondo la logica di cooperazione già in atto per altre iniziative della Fondazione Rotary.
Le Nuove Generazioni
Tra i programmi del Rotary ho lasciato per ultimo le Nuove Generazioni perché questo programma
È particolarmente importante.
Il Rotaract è una grande palestra per molti giovani per cui l’invito è a sostenere da parte di noi tutti con grande forza e determinazione uno dei più bei programmi del Rotary International. Siamo vicini al Rotaract Bari Agorà di cui siamo padrini.
Interact: Anche questo programma è notevolmente importante, perché dai giovanissimi viene la conferma della straordinaria energia che gli interactiani riescono a trasmettere e dell’impegno che riescono a catalizzare anche da parte dei rotariani che li seguono. Dopo il Rotaract Bari Agorà, sarebbe opportuno creare un club Interact sponsorizzato dal nostro Club, individuando possibili sinergie con istituti scolastici in modo da offrire a ragazzi del nostro territorio una straordinaria opportunità di crescita all’interno della famiglia rotariana.
R.Y.L.A.: Rotary Youth Leadership Award. Il programma si prefigge di sviluppare nei giovani le qualità di leadership, il senso di responsabilità civica e la fiducia in se stessi, i principi della cittadinanza globale, la crescita personale ed ha il carattere di un seminario residenziale articolato su più giorni. E’ fortemente auspicabile che da parte vostra giungano qualificate candidature per la partecipazione al RYLA distrettuale del prossimo marzo 2011, creando così una solida formazione per possibili futuri rotariani.
Il programma Scambio Giovani: E’ rivolto a giovani tra i 15 ed i 19 anni, per soggiorni di studio all’estero o per periodi di breve permanenza. E’ una straordinaria opportunità di immersione in un clima internazionale, sia per chi ha l’opportunità di partecipare sia per chi riceve i ragazzi. Ci aspettiamo proposte di partecipazione a questo programma, tra i più importanti per lo sviluppo dei giovani. E’ vero che oggi le opportunità di viaggio e di scambio culturale sono sicuramente molto più accessibili e lo stesso uso di internet consente un abbattimento delle barriere culturali e linguistiche, ma l’esperienza diretta di vita presso una famiglia di diversa nazionalità rimane il modo migliore per comprendere una cultura diversa dalla nostra.
La Comunicazione Come tutti sappiamo, oggi migliorare l’immagine pubblica del Rotary rappresenta un obiettivo prioritario. Infatti senza il riconoscimento degli altri non esistiamo e non siamo universalmente riconosciuti per il nostro impegno a Servire al di sopra di ogni interesse personale per aumentare la comprensione internazionale e la pace. Tuttavia L’immagine di una comunità o di un’organizzazione si promuove con un progetto di comunicazione integrata. Anche noi dobbiamo impegnarci a far sì che le nostre attività utilizzino adeguati mezzi di comunicazione in modo da interagire con l’esterno. Dai media alle istituzioni, dal nostro sito web al nostro bollettino. Tra gli strumenti utili il sito internet del Bari Castello, adeguatamente potenziato da Michelangelo Interesse e dalla sua squadra, ha subito una totale rivisitazione ed aggiornamento soprattutto ricercando una estrema semplificazione dello strumento ed una maggiore immediatezza. Il sito ha una valenza sia di comunicazione esterna per chi vuole conoscere cosa fa il nostro Rotary Club sia di comunicazione interna, o meglio una valenza operativa per i soci per reperire le informazioni necessarie alla vita del club.
Il bollettino è il primo strumento di stampa alla base della comunicazione interna dei soci, e ciò che sarebbe fortemente auspicabile è la puntualità della sua pubblicazione, che deve essere tempestiva per essere efficace nelle informazioni. Tra l’altro il bollettino viene anche inviato all’esterno ed è un’opportunità per far conoscere quello che facciamo all’esterno e per aumentare la consapevolezza ed il senso di appartenenza di chi rotariano lo è già. Comunicare all’esterno è una priorità, e comunicare vuol dire far conoscere cosa facciamo, ma per farlo è necessario usare linguaggi ed immagini adeguati al target a cui ci rivolgiamo, che significa immediatezza del linguaggio, dinamicità dei contenuti, forte proiezione verso ciò che ci circonda, regolarità nei tempi di stampa. Per questo mi rivolgo al comitato di redazione ed, in particolare, desidero ringraziare sin da ora Vinicio Coppola, il direttore responsabile che da anni collabora attivamente a questa nostra bella realtà editoriale.
I mezzi di stampa locali e nazionali sono ulteriori strumenti privilegiati di visibilità del nostro operato. Sono certo che potremo contare sull’esperienza e la professionalità di Ugo Sbisà che non è mai mancata nell’offrire all’esterno la migliore immagine del nostro Club. Credo non sia sfuggito a nessuno che sulla Gazzetta di ieri era dato ampio risalto al passaggio del martelletto del nostro Club, anche con una foto. Di questo ringrazio Ugo Sbisà.
Naturalmente non mancheranno nel corso dell’anno anche le attività ludiche, le gite ed altre opportunità di socializzazione ed aggregazione, fondamentali per la nostra famiglia del Rotary Bari Castello.
In conclusione, volendo riassumere quanto finora detto, mi preme evidenziare i seguenti 4 punti fondamentali:
1. Impulso ad utilizzare le borse di studio Rotary;
2. Qualità nella cooptazione di nuovi soci e conservazione dell’effettivo;
3. Utilizzo delle competenze professionali dei soci per attività a, livello locale e internazionale;
4. Potenziamento della visibilità del Club Bari Castello mediante gli strumenti della comunicazione.
Infine, l’anno prossimo alla fine del mio mandato mi piacerebbe poter dire che il club si è coeso, stringendosi e concentrandosi sui valori del Rotary, che il senso di appartenenza e di orgoglio per il nostro Club è cresciuto, che sono stati lanciati m nuovi progetti, che sono state avviate n nuove borse di studio, che le competenze professionali ampiamente disponibili sono state valorizzate nei progetti, che la visibilità del nostro Club è aumentata. Ma tutto ciò richiede la collaborazione e la condivisione da parte di tutti noi, oltre all’orgoglio di appartenenza a questo glorioso Rotary Club che, nel solco delle attività svolte da tutti i presidenti che mi hanno preceduto, non ha nulla da invidiare ad altri Clubs, anche su scala internazionale.
Il Club siamo noi, Viva il Rotary Bari Castello, viva il Rotary
Giovanni Tiravanti