Programma del Club per l’anno 2009-10
La presentazione del Programma del Presidente, ad ogni inizio di anno rotariano, è un momento necessariamente formale, ma tra di voi amici non percepisco molto il clima di circostanza e sono per questo particolarmente lieto, oggi, di poter vivere l’esperienza della prima volta in sincera tranquillità con l’obiettivo di raggiungere la massima sintonia possibile con le vostre attese.
Sono assolutamente consapevole dell’importante responsabilità del mio ruolo: alla guida del nostro Club si sono succeduti Presidenti che con i relativi consigli direttivi, con i componenti delle commissioni e l’entusiastico operato dei soci, hanno fatto si che il Bari Castello godesse a tutti i livelli della massima considerazione ed apprezzamento.
La loro esperienza è il background del Club: il loro supporto e i loro consigli dei quali sin da ora ringrazio, saranno di fondamentale importanza affinchè possano essere raggiunti gli obiettivi del programma che andrò ad esporre.
Esso si snoda attraverso tre percorsi principali:
1) l’attività del Club
2) i service
3) il Bollettino.
Per il primo sarà sviluppato un piano di incontri centrato sulla nostra città. Sono innumerevoli le ispirazioni che Bari propone: di carattere culturale, (Bari e i suoi protagonisti nei vari settori della vita sociale e artistica) di carattere religioso ( con S Nicola il Santo più conosciuto al mondo) e poi ancora in campo urbanistico, sportivo ecc. Approfondimenti dedicati, quindi, incontri con relatori in segreteria, ma anche visite guidate ed escursioni fuori porta.
I relatori, nel limite del possibile, saranno invitati a trattare gli argomenti, considerando anche un eventuale rapporto con l’azione rotariana,in quanto, lì dove si individuassero le opportunità , potrebbero essere valutati come service, interventi a differenti livelli da parte del Club.
Permettetemi di inserire a questo punto una breve comunicazione riguardante gli incontri in segreteria. Si sa che le relazioni programmatiche sono stilate sulla base dell’entusiasmo e dei buoni propositi, ma cercheremo di essere coerenti. Gli incontri, dicevo, inizieranno tassativamente entro le ore 21( e per questo invito i soci alla massima puntualità) per una durata media di 25-30 minuti. I successivi eventuali interventi prolungheranno i tempi non oltre le ore 22. In tal modo avremo tutti la possibilità di continuare la nostra serata secondo un libero programma, concludendola, magari insieme in allegria conviviale.
…E quante amicizie sono nate o consolidate in passato in occasioni simili!!
Parleremo ovviamente anche di R. approfondendone le varie tematiche. Preferibilmente questi saranno gli incontri che terremo all’ora di pranzo presso un esercizio con il quale abbiamo già convenuto il trattamento. L’individuazione del o dei relatori sarà a cura delle commissioni; il tema da trattare seguirà l’indirizzo e la dedica dei mesi del calendario rotariano.
L’attività del Club non può non prescindere dal ruolo del socio:
Far si che esso sia partecipe alla vita del club, trovi stimoli alla frequentazione, è senza dubbio il percorso più diretto per sviluppare il senso di appartenenza al R. L’appuntamento settimanale, quindi, non dovrebbe essere vissuto come un obbligo, uno scotto da pagare in quanto soci rotariani, ma al contrario un momento di incontro e di confronto da vivere in amicizia. La parola ai soci, quindi, in riunioni a più voci durante le quali avremo la possibilità di conoscere a fondo anche chi è da poco tempo nel nostro sodalizio. E’ oltretutto provato che tenere una relazione al proprio Club aumenta il gradimento e quindi l’affluenza dei soci.
Nel corso del SIPE a Potenza a noi presidenti incoming è stato consegnato tra l’altro il modulo per gli obiettivi di sviluppo dell’effettivo del Club.e lo stesso da me compilato è stato spedito al governatore entro il 1 maggio di quest’anno: ho indicato un aumento netto del numero dei soci pari a 4 unità, in ottemperanza a quanto previsto dal Piano Strategico triennale del R.I., ma soprattutto nella convinzione che l’inserimento di soci in categorie non rappresentate attualmente, sia rifarsi a uno dei principi della nostra associazione: avere un rappresentante di ogni attività economica o professionale svolta nella località. La Sub Commissione Classifiche ha già prodotto una verifica sulla attuale composizione delle classifiche segnalando quelle scarsamente rappresentate o totalmente assenti. Sulla base di queste indicazioni entro il 30 agosto invierò relativa comunicazione ai voi tutti con l’indicazione delle categorie che, preferibilmente gradirei fossero rappresentate affinchè se ne tenga conto per le eventuali cooptazioni
Quindi: incremento dell’effettivo
L’ammissione di un nuovo socio, come per il passato, sarà opportunamente valutato a partire dall’esame dei requisiti richiesti , secondo le indicazioni fornite dallo statuto e dal regolamento del Club.
Indispensabile la conoscenza dei principi e contenuti rotariani sicuramente stimolata da una preventiva partecipazione alla vita del Club, indispensabile, tra l’altro per una verifica del grado di interesse, entusiasmo e coinvolgimento del socio cooptato. Di fondamentale importanza sarà la funzione svolta dall’istruttore di Club, questo anno il nostro past president Lorenzo Favia.
Trasmettere ai soci il senso + profondo e puro dell’impegno associativo e di una attività di servizio sempre al di sopra di un interesse personale, è la prerogativa del suo importantissimo ruolo all’interno di un Club che, come il nostro, ha dato possibilità a tanti suoi soci di ricoprire cariche di prestigio a livello distrettuale.
EVENTUALE ELENCO SOCI CON CARICHE DISTRETTUALI 2009/2010
Sarà particolarmente stimolata non solo la conoscenza del nuovo socio, ma la completa integrazione anche di chi, tra gli ultimi entrati, non ha trovato rapida assimilazione nel Club, e, in questa direzione importantissimo sarà il ruolo della Commissione Affiatamento e, soprattutto del socio presentatore richiamato alla effettiva responsabilità del suo ruolo.
Sviluppo dell’effettivo, quindi, ma anche mantenimento dell’attuale e recupero, possibilmente anche parziale, della frequenza da parte di quei soci che ormai riusciamo ad incontrare solo sulle pagine dell’annuario.
Lo sappiamo tutti, è un annoso problema, e moltissime e altrettanto condivisibili sono state le iniziative da parte dei presidenti che mi hanno preceduto, a volte i risultati non hanno seguito le aspettative, ma rinunciare a priori ad un possibile ritorno alla vita del Club,da parte del socio storicamente assente, a volte anche fondatore del Club, non è pensiero mio e del consiglio direttivo da me presieduto .
Vivere il Club in amicizia. Questa l’indicazione principale contenuta nella relazione della Commissione Affiatamento; ed allora organizzeremo “Serata a caminetto” da non considerare come riempitivo di un programma mensile, ma vera riunione a tema durante la quale gli amici si ritrovano veramente intorno ad un caminetto (o in terrazza sotto le stelle nei mesi più caldi) per ascoltare magari musica dal vivo e, guidati dal consiglio di un esperto, scoprire nuovi piaceri della gola con degustazioni ed abbinamenti di prodotti anche insoliti!
Dare spazio a qualche nostra riunione così intesa credo possa essere una strada per motivare una partecipazione più allargata e, quindi possibilità di affiatamento ed amicizia.
Sono al vaglio iniziative similari, ma concedetemi l’entusiasmo della sorpresa!
Il motto del Presidente internazionale John Kenny
“IL FUTURO DEL R. E’ NELLE VOSTRE MANI” introduce il capitolo riservato ai service.
Il R. è fatto da noi rotariani, da i nostri Club, dall’azione e dalla capacità che ognuno di noi ha di incidere nella realtà del presente, consapevole della storia e della tradizione centenaria.
La centralità del socio, e quindi del club, nel compimento della mission rotariana.
Nel considerare l’ampio ventaglio di opportunità di service l’invito rivoltoci dal Governatore in occasione del SIPE era quello di attenerci alle indicazioni contenute nel Piano strategico internazionale, secondo l’esigenza di una programmazione pluriennale per il conseguimento di risultati ambiziosi. Il Piano strategico internazionale in itinere è quello 2007/2010 ed ad alcuni degli obiettivi in esso contenuto si è ispirata la programmazione service del Bari Castello.
I service: il fare del R.! il R. che guarda ai bisogni e dà vita ai suoi ideali con la realizzazione di progetti.a favore della comunità. Progetti perché l’azione del Rotary, così come sottolineato con grande forza dal Governatore Vicario nel corso della sua relazione programmatica, non deve essere confusa x beneficenza, l’azione del R. non può rientrare tra quelle delle tante associazione di volontariato delle quali indubbiamente apprezziamo le finalità.
I progetti promossi dal Club devono rappresentare l’opportunità per diffondere la cultura del servizio e, attraverso il coinvolgimento dei soci nella loro realizzazione, il mezzo per consolidare lo spirito di appartenenza al sodalizio.
Ruolo fondamentale, quindi, è stato e sarà quello svolto dalle nostre Commissioni. Il semplice concetto di continuità, in tutti i suoi aspetti, ha sempre contraddistinto il succedersi degli anni nel nostro Club, e ha fatto si che i traguardi raggiunti e i progetti compiuti fossero il risultato dell’operato del Club e non della dirigenza di un determinato anno. Questo principio è stato osservato anche nella stesura dell’organigramma delle Commissioni e sub Commissioni, fondamentalmente uguale a quello dello scorso anno, con la rotazione per la carica di presidente all’interno della stessa commissione e l’ inserimento in alcune di esse, dei nuovi soci, considerando le positività derivanti dal loro coinvolgimento.
A partire dal mese di febbraio tutte le Sub Commissioni hanno convocato i componenti per una riunione nel corso della quale fossero vagliate iniziative, proposte, idee da riassumere in una relazione da inoltrare a me per essere inserite nel programma di questo anno. L’abile regia del tutto è stata del nostro instancabile amico Vito Scarola. La sua e la mia presenza a tutte le riunioni di commissione ci ha permesso di recepire idee e proposte e , nello stesso tempo di convogliare gli interessi di più commissioni sulla realizzazione dei progetti più rappresentativi. Un lavoro di squadra, quindi, con il coinvolgimento di più amici!
La Sub Commissione BISOGNI COMUNITARI con la presidenza di Rino Volpe ha elaborato un progetto per un service sull’infanzia il cui percorso “servire l’infanzia servire la vita “prevede l’approfondimento di specifiche tematiche (identità biologica, identità giuridica, alfabetizzazione) da parte di nostri soci, nel corso di serate a tema “I venerdì dell’infanzia”, e che troverà compimento nel dotare apposite strutture ospedaliere o di accoglienza di “culle per la vita” destinate ai neonati abbandonati.
Sempre in campo sanitario porteremo avanti nel segno della continuità e della validità del progetto pluriennale il service “Una vita per la vita” con la realizzazione della stanza d’accoglienza presso l’Ospedale S.Paolo.
Interventi sul territorio, quindi, perché le situazioni di disagio sono molto più vicine a noi di quanto si possa credere: per rintracciare terzo mondo non c’è bisogno di andare lontano, ma di guardarsi attorno. Nel mese di marzo di quest’anno, grazie all’interesse di Alberto D’Abbicco, ebbi modo di conoscere i fondatori dell’ Associazione Unitinsieme. facente parte della Rete Nazionale della Comunità di Capodarco. L’Associazione ha come obiettivo primario quello di realizzare nella città di Bari una Comunità di accoglienza Socio Riabilitativa, destinata a soggetti maggiorenni in situazione di handicap fisico, privi del sostegno familiare o per i quali la permanenza nel nucleo familiare sia valutata temporaneamente o definitivamente impossibile. Il 30 gennaio 2009 il Comune di Bari ha concesso in concessione all’Associazione, l’ex Scuola materna statale ed elementare Stanic, ed i volontari potranno realizzare finalmente il loro sogno: la Comunità alloggio, una casa per disabili, uno strumento per aiutare tutti coloro che scelgono una vita indipendente ed una autonomia personale. La struttura sarà restaurata ed adattata alle nuove esigenze ed il Bari Castello metterà a disposizione la professionalità di alcuni soci per la progettazione e la realizzazione degli impianti cucina e ristorazione.
Il collegamento tra le commissioni al fine di coordinare e rendere fattibili le iniziative proposte, si evidenzia soprattutto nei progetti a carattere internazionale. L’ideazione del concorso internazionale, da parte di Bernardo Fortunato, sul tema “Bari – S.Nicola –il Rotary” ha visto il coinvolgimento della Commissione Azione Internazionale, Informatizzazione, e Rapporti con il Distretto, al fine di mettere a punto il protocollo relativo, e le sue modalità di diffusione. E’ un progetto entusiasmante, da i molteplici aspetti di ricaduta positiva sull’immagine del R. e della nostra città, tanto da avere ricevuto il plauso e la piena disponibilità di collaborazione da parte di Elio Cerini, Board del Rotary Internazionale, nel corso di un incontro con il nostro inesauribile Vito Scarola!
E restando in campo Internazionale, e coinvolgendo la Commissione Volontari del R.,vorrei sottolineare l’approfondimento avviato da Saverio De Bellis riguardante strumenti legislativi che, nei limiti dell’ambito statutario e regolamentare del Rotary, potrebbero favorire l’espletamento di attività umanitarie di volontariato in paesi disagiati del terzo mondo.
La Commissione Volontari del Rotary è una new entry dell’organigramma. Ne ho affidato la presidenza a Gaetano Logrieco il quale nella relazione inviatami ha fornito due proposte di progetto certamente realizzabili con il coinvolgimento e l’impegno dei soci del Bari Castello. Sono progetti di carattere formativo e con una aree di intervento differenti. All’estero i precedenti successi in Benin fanno si che quell’area geografica rappresenti per noi un vero punto di riferimento per il “volontariato estero” che potrebbe rafforzarsi con un progetto di formazione delle realtà locali su quanto da noi svolto in questi anni e sui tanti possibili sviluppi in campo sociale, sanitario, scolastico. Importante a questo punto il coinvolgimento di partner come la Regione per poter usufruire delle possibilità offerte dai programmi di Cooperazione Decentrata, già allo studio, come prima accennato, di Saverio De Bellis.
Sul territorio l’individuazione delle problematiche e tensioni sociali, e delle strade per eventuali soluzioni, potrebbe concretizzarsi in un “progetto giovani” con il coinvolgimento dei professionisti del nostro club ed i giovani Rotaractiani.
Con i Club Rotaract ed interact i rapporti saranno anche garantiti dalla azione coordinata ed efficace della Commissione Nuove Generazioni, presieduta da Antonio Guida. Sarà dato ampio spazio ad iniziative comuni, monitorata la partecipazione effettiva alla vita del club ed alle riunioni interclub da noi promosse. Saranno i risultati legati alla loro attività, e capacità progettuale a motivare i nostri contributi economici nei loro confronti. Mi piacerebbe che il Club Rotaract del quale il Bari Castello è sponsor, potesse partecipare ai programmi per l’assegnazione dell’attestato presidenziale 2009/2010, portando a termine con noi o in autonomia almeno due attività relative alle prime sei priorità del piano strategico internazionale: Eradicazione della polio – immagine pubblica del R. – interventi nei settori acqua, fame, salute, alfabetizzazione – espansione dell’effettivo – enfasi sull’impegno del R. nel servizio professionale – Leadership.
E riportandomi a questa ultima priorità vorrei che il Bari Castello avesse l’opportunità di sponsorizzare la partecipazione al Ryla di un numero corrispondente al 5% dell’effettivo soci del Club, cioè 6 giovani e chiedo sin d’ora la vostra collaborazione nel segnalarmi candidati meritevoli.
Nelle priorità alle quali facevo cenno in precedenza, il primo posto è occupato dal programma POLIO PLUS. Sapete tutti che per l’eradicazione della poliomelite nel mondo il R. ha in corso una campagna di raccolta fondi, in risposta alla ulteriore donazione di 255 milioni di dollari ( oltre i 100 milioni iniziali) da parte della Fondazione Bill e Melinda Gates. Per questo è stato chiesto ai Club un contributo di 2000 dollari per ognuno dei prossimi tre anni, e per questo anno ho sottoscritto l’impegno per il Bari Castello, considerando che ,a questo titolo, ho già raccolto contribuzioni spontanee da parte di amici nostri soci .
E veniamo alla Rotary Foundation vera forza operativa attraverso la quale il R. mette in atto le azioni di sevizio. Il sostegno alla Fondazione è sempre stato garantito nel nostro Club con il versamento annuale di $ 100 x ogni socio in esito a quanto racchiuso nel motto “Ogni rotariano, ogni anno.” Orbene sappiamo tutti che la crisi che ha investito i mercati finanziari di tutto il mondo nei mesi scorsi non ha risparmiato neanche il R. che ha visto ridurre in maniera drastica i proventi derivanti dagli investimenti del Fondo, tanto che gli Amministratori della Fondazione hanno deciso di ridurre ed in alcuni casi sospendere alcune tipologie di sovvenzioni o pilotarne l’utilizzo, nell’ottica anche di un nuovo impegno delle risorse disponibili secondo quanto previsto dal nuovo Piano di Visione Futura che avrà una sua fase pilota nel triennio 2010/2012. Ma il tutto è ancora da definire considerando i cori di disapprovazione levatesi da più parti a livello di Club e Distretti. Le contribuzioni alla R.F. sono sempre state frutto di decisioni autonome maturate all’interno della gestione finanziaria del Club e, come tali, in attesa di evoluzioni e chiarimenti, per quello che ci riguarda, saranno oggetto di attenta riflessione.
Infine qualche nota riguardante il terzo percorso del programma: Il bollettino.
non solo mezzo di comunicazione, ma testimone e come tale custode della vita del nostro Club.
L’impostazione grafica, nata nell’anno di Pino, è stata mantenuta anche quest’anno con un’altra immagine di fondo copertina dedicata a Bari ed al suo lungomare.
Ma la novità investe la Redazione. Il nostro amico Giacomo De Candia che per anni si è identificato con il Bollettino e la sua storia, lascia l’incarico di Presidente e redattore, in quanto ha preferito cedere alle lusinghe di un impegno rotariano più comodo e meno impegnativo: quello di segretario!! Abbiamo sempre il nostro grande Direttore Vinicio Coppola mentre il timone della redazione è passato a Piero Schino, forte della sua esperienza e indiscussa professionalità. Sarà affiancato nel suo lavoro dalla squadra da lui selezionata, dal sottoscritto e, affinchè il distacco sia per lui meno traumatico, da Giacomo De Candia.
Lascio a voi la scoperta di quanto di nuovo sarà contenuto nel Bollettino: le rubriche, gli approfondimenti, le cronache degli eventi; andremo in distribuzione con il primo numero a settembre, per il momento ringrazio tutti gli amici che con la loro sponsorizzazione consentono al Club di affrontare l’impegno economico che la pubblicazione della nostra rivista bimestrale comporta: Antonello Bono, Marzio Musolino, Pino Aquilino, Massimo Cobol, Fulvio Fiorito, Andrea Guida, Cosimo Ostuni, Pino Suaria, Peppino Azzariti, Cosimo Cafagna, Ugo Sbisà, Michelangelo Interesse, Francesco Tangari, ma, sono sicuro, si aggiungeranno altri!
Il programma, in grandi linee vi è stato esposto, ma è doveroso attendersi risultati. E questi saranno perseguiti da me , dal Consiglio Direttivo, da tutti i componenti le Commissioni, e da quanti tra di Voi vorranno provare la soddisfazione, la gioia, l’orgoglio di servire il Rotary
INSIEME, CON ENTUSIASMO, PER UN MONDO MIGLIORE
Alfredo Conte