Programma del Club per l’anno 2013-14
Il programma è lo strumento operativo con il quale il Club organizza la propria vita sociale e pianifica le proprie attività.
Per la prima volta ci viene chiesto espressamente di non limitare lo sguardo all’anno sociale in corso ma di ampliarlo, estendendolo agli anni successivi. Il concetto di programmazione è prepotentemente entrato nel linguaggio comune rotariano e la VISIONE FUTURA e il PIANO STRATEGICO sono i nuovi strumenti attuativi dell’azione rotariana.
Avremo modo, con l’informazione rotariana, di approfondire questi argomenti che durante l’anno riprenderemo perché non rimangano fini a se stessi ma vengano da noi assimilati poichè tendono a modificare radicalmente il nostro stile di vita a cominciare dall’interno dei nostri Club.
Il programma che vi sottopongo è impostato per punti nel rispetto delle 5 vie d’azione del Rotary International: l’innovazione nella tradizione. Infatti, è nelle vie fondamentali di azione rotariana, con l’aggiunta della nuovissima quinta via indirizzata ai giovani, che è possibile ritrovarsi a percorrere insieme la strada che conduce ai comuni obiettivi.
Il primo punto riguarda, quindi: L’AZIONE INTERNA
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coinvolgimento della maggior parte dei soci nelle iniziative del Club. Il concetto è dare quel poco che ci viene chiesto ma darlo tutti;
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progetto di formazione dei soci agli impegni operativi del Club. Già oggi possiamo contare su un numero crescente di soci che entusiasticamente aderiscono a questo programma e hanno messo al servizione del Club il proprio tempo, energie e professionalità. Si tratta di figure che arricchiranno il quadro dirigenziale espressamente richiesto dal distretto e che, sobbarcandosi di una serie di adempimenti, non solo arricchirà il proprio bagaglio culturale rotariano ma consentitrà al Club di poter contare, nel futuro, su soci che siano già in possesso di un piccolo e preziosissimo bagaglio formativo sulla conduzione/gestione di un Club Rotary;
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riscoperta del valore inestimabile dell’aggregazione fra i soci. Dobbiamo riscoprire il valore unico della “casa rotariana”. Questo anno sociale partirà con questa sfida: sei al Rotary? Sei a casa!. Io, come tutti i Presidenti di Club, disponiamo di un patrimonio inestimabile costituito dai nostri soci. Intendo utilizzare questo patrimonio per discutere e chiarire le tante problematiche che affliggono la nostra collettività. Il nostro territorio, la nostra città , le nostre tradizioni, la nostra cultura, i nostri monumenti; cercheremo di comprendere le occasioni mancate e quelle ancora da cogliere per una collettivià, come la nostra, fra le più vivaci del meridione ma penalizzate da anacronistici ostacoli. Lo faremo attraverso le parole dei soci rotariani che con le loro professionalità, di questo territorio, sono la struttura portante;
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sobrietà e risparmio saranno alla base delle manifestazioni collettive e delle nostre riunioni. Ci sforzeremo di ridurre ulteriormente i pochi sprechi ancora possibili senza danneggiare la qualità dello stare insieme, anzi…! Una possibilità la coglieremo vedendoci, quando possibile, a casa mia e a casa di altri soci che hanno già entusiasticamente messo a disposizione i loro spazi privati e di tutti quei soci, e sono sicuro che sono tanti, che lo potranno e vorranno fare per questa giusta causa;
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la curiosità e il piacere dello stare insieme ci consentiranno di scoprire nuovi spazi aggregativi, magari apparentemente non deputati ad accogliere le nostre riunioni, ma sicuramente stimolanti e accoglienti;
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coinvolgeremo nella maggior parte del nostro programma gli altri Club cittadini, i Club Inner Wheel, Rotaract e Club a noi tradizionalmente più vicini come quello di Bitonto Terre dell’Olio e Rutigliano Terre dell’Uva.
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tuttavia gli Interclub ufficiali saranno limitati, mentre veicoleranno le informazioni sulle migliori iniziative dei Club metropolitani in modo da poter scegliere un argomento di particolare interesse. Per fare questo, è nostra intenzione individuare qualche riunione in più a caminetto che ci consentirebbe di “alleggerire” il ritmo degli incontri settimanali e liberare giornate per seguire le interessanti riunioni dei nostri Club amici;
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negli ultimi tempi hanno riscosso molto successo le gite domenicali “low cost”. Non mancheranno appuntamenti domenicali alla riscoperta del nostro ambiente naturale, dei monumenti pù famosi della nostra terra ricca di storia e cultura e delle nostre tradizioni culinarie: tutto doverosamente a basso costo.
I tre punti successivi riguardano: L’AZIONE PROFESSIONALE, L’INTERESSE PUBBLICO e L’AZIONE INTERNAZIONALE. Ritengo di accomunarli in un unico grande tema che è quello dei Service perché sono sicuro di individuare lati diversi della stessa medaglia. Sono convinto che la solidarietà sia nel patrimonio genetico di ogni rotariano ma deve essere alimentata di continuo. La qualità dei nostri rapporti, la nostra amicizia, diventeranno il volano per ogni iniziativa. La ricerca della condivisione, sarà alla base della naturale risposta del nostro spirito rotariano e cioè quella di coinvolgere le coscienze per il ben comune. Sento moltissimo la necessità di “fare gruppo” e sono convinto che la maggior parte dei soci nasconda il desiderio di sentirsi impegnata in prima linea nelle iniziative di solidarietà che andremo a realizzare questo anno .
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l’ho detto anche prima e lo sottolineo nuovamente: diamo quel poco che ci viene chiesto ma….. diamolo tutti;
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non mi soffermerò sui Service istituzionali che passano attraverso il contributo “forzoso” dei soci mediante il prelievo sulle nostre quote annuali e con il quale contributo si finanziano e cofinanziano i service distrettuali promossi dagli stessi Club del Distretto; desidero solo ricordare a tutti noi, l’importanza della puntualità del versamento della quota associativa per il rispetto di tutti i programmi ai vari livelli della famiglia rotariana;
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lo abbiamo già fatto in passato e proveremo a rifarlo: mettere al servizio di importanti cause la nostra competenza e professionalità attraverso il volontariato. Facciamoci trovare pronti a rispondere alle esigenze del nostro territorio e alle richieste di aiuto che ci dovessero pervenire dalla comunità locale;
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confermeremo quanto il Club ha portato avanti negli anni precedenti come linea di condotta per i Service locali e cioè l’aiuto alle azioni sul territorio promosse dai nostri soci. Possiamo contare su importanti realtà già radicate ed operanti sul territorio che grazie all’impegno dei nostri soci e con il nostro costante aiuto continueranno a svolgere la loro azione meritoria di intervento e sensibilizzazione;
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sono orgoglioso di potervi già anticipare alcuni nuovi service che si inseriscono nel programma di Visione Futura che ci hanno imposto tempi serrati nel periodo di pre investitura e che, pensate, oggi già danno i primi frutti. Si tratta di progetti distrettuali a cui abbiamo aderito e che sono stati già co-finanziati dal Distretto per l’anno 2013/2014. Si tratta del progetto del RC Bitonto per la realizzazione di un nuovo reparto per l’Ospedale “La Croix” in Benin e il progetto del RC Mediterraneo per la realizzazione dell’Accademia del Cinema dei Ragazzi al q.re Enziteto a Bari;
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il Service cittadino con i Club metropolitani, invece, avrà per oggetto il “Recupero Alimentare”. Il 2014 sarà l’anno mondiale contro lo spreco alimentare e i nostri Club si sono già riuniti più volte per mettere a punto la strategia di approccio al problema lavorando in accordo con le associazioni che già operano sul nostro territorio come il Banco Alimentare;
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ora, sono molto orgoglioso di presentarvi il progetto del nostro Club per l’anno in corso. Con il grande aiuto di Gaetano Logrieco, stiamo mettendo a punto un programma di formazione professionale che punta a dotare della qualificata specializzazione e formazione una squadra di operatori sanitari di un ospedale della Palestina. Si tratta di un progetto “Pilota” che permetterà ad alcune figure professionali (medici e paramedici) di soggiornare a spese del Club (viaggio + vitto + alloggio) nel nostro territorio e grazie ad un protolollo di intesa, perfezionare la propria professionalità su macchinari e tecniche presso l’Ospedale “Miulli” di Acquaviva. Abbiamo già individuato il Club Rotary palestinese (l’unico) di Ramallah che fungerà da “controllore” per la doverosa verifica dei risultati, imposta alle nuove procedure, per ottenere il sostegno economico distrettuale. L’idea ci sembra particolarmente innovativa perchè aderente alle ultime evoluzioni di “pensiero” sull’assistenza internazionale (che sprona ad una maggiore attenzione verso la formazione di professionalità originarie dei paesi oggetto di aiuti internazionali) e al concetto più ampio di flessibilità potendo contare, con la medesima procedura, su molti altri campi di applicazione (edilizia, meccanica, agricoltura, etc..). Ritengo doveroso sottolineare poi, i seguenti ulteriori aspetti caratterizzanti la nostra proposta: la Palestina come Stato altamente simbolico dal punto di vista umanitario e l’Ospedale Miulli, sicuramente fra le “eccellenze” del nostro territorio.
L’ultimo punto riguarda, infine, L’AZIONE NUOVE GENERAZIONI. Lo sguardo del nostro Club, del Distretto e del Governatore Renato Cervini è rivolto costantemente ai giovani. La consapevolezza di garantire un futuro migliore ai nostri ragazzi passa solo dal diretto impegno di ciascuno di noi, senza mezzi termini e senza riserve.
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i ragazzi dei Club Rotaract saranno costantemente informati sui nostri programmi ed invitati a partecipare attivamente alle nostre iniziative. Inoltre, pensiamo di poter affidare a loro anche un ruolo attivo nell’organizzazione delle attività;
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abbiamo in programma di sostenere maggiormente l’attività dei Club Giovanili con maggiori risorse, grazie allo sforzo che intendiamo fare per una gestione ancora più oculata del Club;
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attraverso i nostri soci e i ragazzi del Rotaract proveremo ad analizzare alcuni aspetti del mondo universitario e del lavoro determinanti nella formazione dei giovani. Inoltre proveremo a comporre con loro una parte dei nostri programmi per ascoltare e sviluppare con loro le problematiche ritenute più stringenti;
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il Club deve aprirsi all’ingresso di giovani soci. Proveremo, con l’aiuto delle Commissioni, ad esplorare il mondo del lavoro giovanile per cogliere il segnale giusto ed aggiungere nuova linfa nel nostro sodalizio.
I programmi si fanno per avere una linea di condotta da seguire, per rispettare gli impegni, per organizzare il proprio tempo, per soddisfare delle esigenze e per tanti altri motivi ancora, ma per realizzare un programma ci vuole la collaborazione di tutti. Buon anno di Rotary a tutti.
Giacomo De Candia